Giugno 29, 2024

“PER CHI SUONA LA CAMPANA ANALOGICO E DIGITALE A CONFRONTO MA UNO E’ DI TROPPO…”

PRESENTATO IL CICLO DI INCONTRI NEL DEHORS DELLA PASTICCERIA NERI ESTATE 2024

Un format che attinge e mette assieme alcune delle formule più collaudate (anche del piccolo schermo)  con l’obiettivo di dare sempre più centralità al pubblico che, quest’anno ancora di più, sarà un vero protagonista.

Questa mattina nel dehors della Pasticceria Neri  è stato presentato il ciclo di incontri “ Per chi suona la campana. Analogico e digitale a confronto ma uno è di troppo” che si svilupperà per tutta la stagione estiva.

L’ideatore e curatore dell’iniziativa promossa da Alfio Neri per la cultura e G60 – Generazione Sessanta, il giornalista Aldo Mantineo, ha spiegato la formula scelta non prima di aver spiegato cosa si nasconda, in effetti, dietro il titolo. “Per chi suona la campana” non è soltanto un omaggio a uno dei più apprezzati lavori di Ernest Hemingway diventato anche un film di Sam Wood con Gary Cooper e Ingrid Bergman, ma anche  una scelta di… opportunità. Ciascun incontro, infatti, durerà un’ora – dalle 19 alle 20 – e a scandire inizio e fine sarà il suono delle campane del vicino Santuario della Madonna delle Lacrime che da sempre fa da tappeto sonoro per alcuni momenti degli  incontri nel dehors.

Il format prevede che ciascun incontro – il programma è “aperto” e in via di definizione –  sia contrassegnato da un “duello” dove, in maniera assai grossolana, si prova a contrapporre su un dato argomento un’idea analogica e una digitale.

A sostenere le diverse tesi saranno chiamati attori, giornalisti, docenti, imprenditori, esperti di diversi ambiti.

Così, ad esempio, tra le sfide oratorie in programma ci saranno quella tra salsiccia di Palazzolo e carne coltivata, un titolo banalizzante per parlare di qualcosa estremamente serio e di straordinaria attualità come le nuove frontiere del cibo e della corretta alimentazione; allo stesso modo si contrapporranno la creazione di Adamo e gli affreschi digitali; gli spettacoli classici e il teatro digitale; le produzioni editoriali tradizionali e quelle innovative sintetizzate nel duello tra Gutemberg e Zuckerberg; vinile e Spotify per parlare di vecchie e nuove frontiere della fruizione della musica, e così via. Tra i tanti appuntamenti quello usuale del 17 luglio, in occasione dell’anniversario della morte di Andrea Camilleri, con una sfida tra Montalbano e Rick Deckard (il detective protagonista di Blade Runner) per provare a ragionare di libri e lettori.

Alla fine del duello oratorio il pubblico presente esprimerà il proprio voto e lo farà utilizzando uno dei due cartoncini che sarà consegnato loro: uno avrà impresso un cannolo (voto analogico) e l’altro una Cheesecake (voto digitale). “Risultati scontati? – osserva Aldo Mantineo -. Non penso. Non mi sorprenderebbe anzi che, alla resa dei conti, tra analogico e digitale saranno più i punti di contatto che quelli di differenza. Vedremo a settembre…”

“Vogliamo chiaramente continuare a parlare di cose molto serie in maniera assolutamente non seriosa – ha commentato Franco Neri, imprenditore dolciario e provocatore culturale -. Anche per questa estate proveremo, grazie anche al contributo di tantissimi amici che si mettono in gioco con noi e per noi, a fare del nostro dehors uno snodo del confronto culturale cittadino”.

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